Otto consigli dei migliori leader IT sull’intelligenza artificiale e sui cambiamenti di ruolo

Fotografia del viso della collaboratrice Alicia RaeburnAlicia Raeburn
4 gennaio 2024
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Il panorama tecnologico odierno, in costante evoluzione, pone i responsabili IT di fronte a una grande sfida. Fortunatamente, non devono affrontarla da soli. Al Work Innovation Summit sono intervenuti i migliori dirigenti IT di Slack, Zscaler e Asana per discutere delle strategie per affrontare in modo efficace i progressi tecnologici, con particolare attenzione all’IA. Questa carrellata delle loro esperienze fornisce una roadmap per abbracciare il cambiamento, promuovere l’innovazione e mantenere un vantaggio competitivo nell’ambiente digitale dinamico odierno.

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Scegliere gli strumenti di IA giusti

In un momento in cui molte aziende si rivolgono all’IA, si trovano di fronte a una domanda: come sfruttare al meglio questo strumento? Durante il Work Innovation Summit, il nostro panel IT ha valutato come stanno affrontando le sfide di adozione e implementazione dell’IA. La conclusione è unanime: è il momento di condurre una sperimentazione e una ricerca ponderata sull’IA, ma non di gettarsi a capofitto in essa (per il momento). 

1. Stabilisci una base orientata ai dati

“[L’adozione di tecnologie di IA] è una nostra priorità, ma solo dalla prospettiva di una solida base di dati. Questo guiderà tutto ciò che riguarda qualsiasi valore che otteniamo dall’IA. [Inoltre], avere la giusta politica relativa alla [protezione dei dati] e avere e identificare i giusti casi d’uso [relativi all’IA].”

“Usa [l’IA] con attenzione. Non buttarti a capofitto. Fa’ un passo alla volta. Dedicati alle aree [in cui] puoi ottenere un valore aggiunto riproducibile, piuttosto che precipitarti in casi d’uso limitati che [...] si traducono semplicemente in un aumento del valore.”

- Praniti Lakhwara, CIO, Zscaler

2. Facilita l’adozione dell’IA

“C’è così tanto entusiasmo in questo momento per l’IA tra i membri della dirigenza. Ogni cliente parla di IA e i consigli di amministrazione spingono le aziende a [investire nell’IA]. Penso che ci saranno molte organizzazioni che [...] investono troppo in cose che si rivelano non essere di valore, o non lo sono nella misura in cui le persone pensano che lo saranno.”

“Ogni grande azienda sta lavorando a un gruppo di piccoli progetti pilota di IA. Nessuno sta ancora implementando l’IA a livello generale in tutta l’organizzazione. [...] È un momento di sperimentazione, e poi sarà un momento di forte raccomandazione. Chiunque stia procedendo con le implementazioni di IA a livello aziendale in questo momento è un po’ troppo impaziente. Questi sforzi non saranno ripagati.”

- Cal Henderson, cofondatore e CTO di Slack

3. Non serve correre, vai al giusto ritmo

“Concentrati sul valore. [...] Valuta: chi ne beneficia? Qual è questo vantaggio? [...] Ci saranno un sacco di false promesse. Adottare un approccio lento e cauto ti assicurerà un maggior successo.”

- Andrew Sopko, ex Responsabile di Corporate Technology, Stripe

Una decisione cruciale nello sviluppo di uno stack tecnologico che includa l’IA comporta la scelta tra lo sviluppo interno, l’acquisto di soluzioni o l’estensione delle tecnologie esistenti. Come sottolinea Praniti Lakhwara, CIO di Zscaler: “Quando abbiamo pensato al nostro stack tecnologico nel contesto dell’IA, uno dei punti su cui abbiamo discusso è: “Cosa vogliamo creare? Dove intendiamo acquistare? E dove intendiamo arrivare?” Lakhwara sottolinea che le preoccupazioni relative alla riservatezza e alla sicurezza spesso portano allo sviluppo di soluzioni interne, sottolineando il ruolo fondamentale della conformità e della protezione dei dati in queste decisioni.

Gli esseri umani e l’IA, una partnership appena iniziata

L’adozione dell’IA fa un po’ paura: porterà via posti di lavoro? Complicherà il lavoro dei dipendenti? Secondo questi leader IT, il futuro degli esseri umani e dell’IA che lavorano insieme è brillante e non possiamo avere l’uno senza l’altro.

4. L’IA come risorsa utile

“Non credo che l’IA sostituirà completamente gli esseri umani o ruberà posti di lavoro. Credo davvero che sia un esagerazione. Aiuterà [gli esseri umani] a svolgere un lavoro di valore superiore.”

- Praniti Lakhwara, CIO, Zscaler

5. Una spinta all’automazione

“Il lavoro in generale sta diventando più collaborativo e più creativo, e gran parte è guidato da tecnologie come l’IA. Vedo l’IA generativa come una continuazione della tendenza generale che si è affermata sul posto di lavoro negli ultimi 30 anni, ovvero che stiamo gradualmente automatizzando sempre più tipi di attività ripetitive.”

- Cal Henderson, cofondatore e CTO di Slack

6. Migliorare, non sostituire

“Ci stiamo muovendo verso un futuro in cui si cerca di automatizzare e di eliminare il più possibile l’elemento umano, dove non è importante. Non vedo [l’IA] come un sostituto degli esseri umani. Si tratta piuttosto di aumentare le capacità [umane].”

- Andrew Sopko, ex Responsabile di Corporate Technology, Stripe

Il ruolo dell’IA nell’automazione delle attività non è una novità. Come osserva Cal Henderson, CTO e co-fondatore di Slack: “[L’automazione dell’IA] è una continuazione di un processo che è già in corso, ovvero l’automazione di un numero sempre maggiore di lavori routinari. La nostra comprensione di ciò che costituisce un lavoro complesso sta cambiando. Man mano che l’IA svolge più compiti, gli esseri umani possono impegnarsi in iniziative più soddisfacenti e strategiche.”

I responsabili IT lavorano in modo interfunzionale e strategico

Negli ultimi anni, c’è stato un cambiamento nel modo di operare dei responsabili IT. Al giorno d’oggi, è molto più probabile che siano in prima linea nelle iniziative strategiche. Poiché possono vedere ciò che succede in reparti diversi, godono di una prospettiva unica che consente loro di comprendere ciò che succede e portare avanti risultati aziendali ad alto impatto.

7. I responsabili IT hanno una visione globale della situazione (e possono fornire consigli in merito)

“Abbiamo un punto di vista unico come responsabili IT. [...] Abbiamo una panoramica dell’intera azienda. Mentre è naturale che la maggior parte degli stakeholder si occupi della risoluzione dei problemi all’interno dei propri reparti, ciò che dovremmo fare come leader strategici è trovare soluzioni per l’intera azienda e adottare una prospettiva end-to-end.”

“[Abbiamo la] capacità di influenzare non solo le metriche operative ma anche quelle strategiche. [...] I responsabili IT sono ben preparati per affrontare questi temi e indicare cosa funziona e cosa non funziona. Questo ci dà davvero il controllo [dal punto di vista] della discussione strategica.”

- Praniti Lakhwara, CIO, Zscaler

8. Dirigere prestando particolare attenzione all’esperienza dei dipendenti 

“In qualità di leader IT, ci siamo impegnati nell’implementazione di molte soluzioni, nel miglioramento dei processi aziendali e nell’automazione. L’esperienza dei dipendenti mi sta molto a cuore. Come possiamo renderla coerente e piacevole per i nostri dipendenti e i nostri team? Penso che sia una buona opportunità per il CIO e i responsabili IT per riflettere su questo aspetto.”

- Saket Srivastava, CIO, Asana

Mirare alla crescita, ma sempre sotto controllo

Al Work Innovation Summit, i leader di tutti i ruoli hanno mostrato un’abbondanza di ottimismo. Sono attenti, motivati ed entusiasti dell’evoluzione del luogo di lavoro e della tecnologia. Ma questo non significa che stiano avanzando a pieno ritmo senza tener conto dell’impatto di questi cambiamenti sulle loro organizzazioni. Come ha detto Lakhwara: “La priorità della maggior parte dei CIO è [promuovere] una crescita ponderata e significativa, non una crescita a tutti i costi”. Dobbiamo continuare ad adattarci, ma abbiamo la fortuna di poter contare sui nostri responsabili IT. Possiamo rivolgerci a loro per avere idee e consigli su approcci intelligenti per garantire che le nostre iniziative si evolvano efficacemente nel lungo periodo.

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