Cos’è la pianificazione strategica? Guida in cinque passaggi

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16 aprile 2024
11 minuti di lettura
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Immagine del banner per un articolo sulla pianificazione strategica. Presenta illustrazioni astratte che rappresentano la pianificazione e la connessione.
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Riepilogo

La pianificazione strategica è un processo attraverso il quale i leader aziendali delineano la loro visione per la crescita dell’organizzazione e come ci arriveranno. In questo articolo, ti guideremo attraverso il processo di pianificazione strategica, la sua importanza, i suoi vantaggi, le best practice e i cinque passi da seguire per creare un piano uno dalla A alla Z.

La pianificazione strategica è un processo attraverso il quale i leader aziendali delineano la loro visione per la crescita dell’organizzazione e come realizzarla. Influenza le decisioni, la crescita e gli obiettivi dell’organizzazione.

La pianificazione strategica ti aiuta a definire chiaramente gli obiettivi a lungo termine dell’azienda e indica in che modo quelli a breve termine e il tuo lavoro ti aiuteranno a raggiungerli. Questo, a sua volta, ti dà una chiara percezione di dove sta andando la tua organizzazione e ti permette di far sì che i tuoi team lavorino su progetti che hanno il massimo impatto. Pensala in questo modo: se i tuoi obiettivi sono la tua destinazione su una mappa, il piano strategico è il tuo navigatore.

In questo articolo, ti guidiamo attraverso il processo di pianificazione strategica in 5 fasi e ti mostriamo come iniziare a sviluppare il tuo piano strategico.

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Cos’è la pianificazione strategica?

La pianificazione strategica è un processo aziendale che ti aiuta a definire e condividere la direzione che la tua azienda prenderà nei prossimi tre-cinque anni. Durante il processo di pianificazione strategica, gli stakeholder riesaminano e definiscono la missione e gli obiettivi dell’organizzazione, conducono valutazioni competitive e identificano gli obiettivi aziendali. Il prodotto del ciclo di pianificazione è un piano strategico, che viene condiviso in tutta l’azienda.

Cos’è un piano strategico?

[illustrazione incorporata] Elementi del piano strategico (infografica)

Un piano strategico è il risultato finale del processo di pianificazione strategica. Fondamentalmente, è uno strumento utilizzato per definire gli obiettivi dell’organizzazione e le azioni che intraprenderai per raggiungerli.

In genere, il tuo piano strategico dovrebbe includere: 

  • dichiarazione di visione della tua azienda

  • dichiarazione di mission della tua azienda

  • gli obiettivi aziendali, compresi gli obiettivi a lungo termine e gli obiettivi annuali a breve termine

  • qualsiasi piano d’azione, tattica o approccio che intendi adottare per raggiungere questi obiettivi

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Quali sono i vantaggi della pianificazione strategica?

La pianificazione strategica può aiutare nella definizione degli obiettivi e nel processo decisionale, consentendoti di definire il modo in cui l’azienda si muoverà per realizzare la visione e la mission nei prossimi tre-cinque anni. Torniamo alla nostra metafora della mappa. Se pensi al percorso della tua azienda come a una linea su una mappa, un piano strategico ti può aiutare a stabilire come andrai dal punto A (dove si trova ora l’azienda) al punto B (dove l’azienda vuole trovarsi tra qualche anno).

Quando crei e condividi un piano strategico con il tuo team, puoi:

  • costruire una cultura organizzativa solida, definendo e allineando chiaramente la mission, la visione e gli obiettivi della tua organizzazione;

  • fare in modo che tutti i membri lavorino per uno scopo comune e che tutti i reparti e i team lavorino per raggiungere un obiettivo comune;

  • definire gli obiettivi in maniera proattiva per raggiungere la meta prefissata e i risultati desiderati;

  • promuovere una visione a lungo termine per la tua azienda piuttosto che concentrarti principalmente sui guadagni a breve termine;

  • garantire che le risorse siano assegnate in base alle priorità di maggior impatto;

  • definire obiettivi a lungo termine, e obiettivi a breve termine per supportarli;

  • valutare la situazione attuale e identificare le opportunità o le minacce che consentono all’organizzazione di mitigare i rischi potenziali;

  • creare una cultura aziendale proattiva che consenta alla tua organizzazione di rispondere più rapidamente ai cambiamenti e alle opportunità dei mercati emergenti.

In cosa consistono i cinque passaggi della pianificazione strategica?

Il processo di pianificazione strategica comporta una metodologia strutturata che guida l’organizzazione dalla visione all’implementazione. Per cominciare, crea un team di circa dieci persone dedicate alla pianificazione strategica: si tratta del comitato strategico, altrimenti noto come comitato di gestione. Questo team è responsabile della raccolta di informazioni fondamentali, della guida allo sviluppo del piano e della supervisione per l’esecuzione della strategia.

Una volta costituito il comitato direttivo, si può iniziare a lavorare al processo di pianificazione. 

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Passaggio 1: valuta la tua attuale strategia e il contesto aziendale

Prima di poter definire la direzione da seguire, bisogna innanzitutto determinare la posizione attuale. Comprendere l’ambiente esterno, incluse le tendenze del mercato e il panorama competitivo, è fondamentale nella fase iniziale di valutazione della pianificazione strategica.

Per farlo, il comitato direttivo dovrebbe raccogliere una serie di informazioni da altri stakeholder, ad esempio dipendenti e clienti. In particolare, andrebbero raccolti:

  • dati di settori e mercato pertinenti per identificare opportunità di mercato ed eventuali minacce che potrebbero presentarsi nell’immediato futuro;

  • informazioni utili sui clienti per capire che cosa si aspettano dall’azienda, ad esempio miglioramenti ai prodotti o servizi aggiuntivi;

  • feedback dei dipendenti che vanno analizzati, riguardanti il prodotto, le pratiche aziendali o la cultura aziendale quotidiana.

Prendi in considerazione diversi tipi di strumenti di pianificazione strategica e tecniche analitiche per raccogliere queste informazioni, ad esempio:

  • Una scheda di valutazione bilanciata per aiutarti a valutare quattro elementi principali di un’azienda: apprendimento e crescita, processi aziendali, soddisfazione del cliente e prestazioni finanziarie.

  • Un’analisi SWOT che aiuti a valutare il potenziale attuale e futuro dell’azienda (l’analisi verrà consultata più volte durante il processo di pianificazione strategica). 

Per analizzare ogni campo incluso nell’acronimo SWOT, il comitato direttivo risponderà a una serie di domande, elencate di seguito.

Punti di forza:

  • Al momento, cos’è che l’organizzazione fa bene?

  • In che modo l’azienda si differenzia dalla concorrenza?

  • Quali sono le risorse interne di maggior valore?

  • Che risorse tangibili sono a disposizione?

  • Qual è il punto di forza più grande? 

Punti di debolezza:

  • Cos’è che l’organizzazione fa male?

  • Cosa manca al momento (che sia un prodotto, una risorsa o un processo)?

  • Cosa fa meglio la concorrenza?

  • Ci sono dei limiti che impediscono all’organizzazione di migliorare? Se sì, quali?

  • Che processi o prodotti andrebbero migliorati? 

Opportunità:

  • Quali opportunità ha l’organizzazione?

  • In che modo si possono sfruttare i particolari punti di forza dell’azienda?

  • Ci sono tendenze da cui si può trarre vantaggio?

  • Come si possono capitalizzare opportunità create dalla stampa o dal marketing?

  • C’è un bisogno crescente dei prodotti o servizi offerti dall’azienda? 

Minacce:

  • Quali concorrenti emergenti vanno tenuti d’occhio?

  • Esistono punti di debolezza che mettono a rischio l’organizzazione?

  • La stampa ha scritto o potrebbe scrivere articoli negativi che potrebbero provocare una riduzione della quota di mercato?

  • Esiste la possibilità che i clienti cambino il modo in cui si relazionano con l’azienda? 

Passaggio 2: identifica gli obiettivi e le mete della tua azienda

Per iniziare lo sviluppo della strategia, bisogna prendere in considerazione la posizione attuale, ovvero a che punto è l’azienda in questo momento. In seguito, occorre prendere ispirazione dalla visione, dalla mission e dalla posizione attuale per identificare e definire gli obiettivi, che rappresentano la destinazione finale. 

Per sviluppare la strategia, bisogna tirare fuori la bussola e chiedersi: “Qual è il prossimo passo?”. “Qual è il futuro che sogniamo per l’azienda?” Questa domanda può aiutare a capire il percorso da seguire per arrivarci.

Durante questa fase del processo di pianificazione, è importante prendere ispirazione da documenti aziendali importanti, quali:

  • la mission, per capire come continuare a portare avanti lo scopo principale dell’organizzazione;

  • la dichiarazione di visione, per chiarire in che modo il piano strategico rientra nella visione a lungo termine;

  • i valori aziendali, che indirizzeranno l’azienda verso ciò che conta davvero;

  • i vantaggi competitivi, per capire qual è il vantaggio specifico che l’azienda offre al mercato;

  • gli obiettivi a lungo termine, per monitorare dove si vuole essere tra cinque o dieci anni;

  • le previsioni o le proiezioni finanziarie, per capire quali sono le aspettative per i prossimi tre anni, qual è il flusso di cassa previsto e su quali opportunità si potrebbe investire.

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Passaggio 3: sviluppare il piano strategico e determinare le metriche delle prestazioni

Una volta compresa la posizione attuale e la direzione da prendere, è arrivato il momento di mettere tutto nero su bianco. Tenendo conto della strategia e della situazione attuale, nonché delle finalità e degli obiettivi dell’organizzazione, elabora un piano strategico per i prossimi tre-cinque anni. Va tenuto a mente che, anche se si sta creando un piano a lungo termine, alcune parti del piano andranno create o rivisitate mano a mano che passano i trimestri e gli anni.

Durante la creazione del piano strategico, vanno definiti i seguenti elementi:

  • le priorità aziendali per i prossimi tre-cinque anni, basate sull’analisi SWOT e sulla strategia;

  • gli obiettivi annuali per il primo anno; Non c’è bisogno di definire gli obiettivi per ogni anno del piano strategico. Mano a mano che passano gli anni, vanno creati nuovi obiettivi annuali che si colleghino agli obiettivi strategici generali

  • I relativi risultati chiave e KPI. Alcuni di questi andrebbero definiti dal comitato direttivo e altri dai team impegnati più direttamente nel lavoro. È importante assicurarsi che i risultati chiave e i KPI siano misurabili e traducibili in azioni. Questi KPI ti aiuteranno a monitorare i progressi e a garantire che stai andando nella giusta direzione.

  • Il budget per l’anno o gli anni successivi; Il budget deve essere basato sulle tue previsioni finanziarie e sulla tua strategia. Bisogna spendere cifre importanti per sviluppare il prodotto? Per formare il team? Per usare il marketing per fare colpo? È importante chiarire le iniziative più importanti e come trovare il budget per sostenerle.

  • Una roadmap di progetto a livello generale. Una roadmap di progetto è uno strumento che fa parte della gestione dei progetti che aiuta a visualizzare la cronologia di un’iniziativa complessa, ma è anche possibile creare una roadmap di progetto a livello generale per il piano strategico. Per rendere il piano più comprensibile e traducibile in azioni, vanno definiti gli ambiti in cui si intende lavorare in specifici trimestri o anni.

Passaggio 4: implementa e condividi il tuo piano

È arrivato il momento di mettere in pratica il tuo piano. L’implementazione della strategia implica una comunicazione chiara in tutta l’organizzazione per assicurarsi che tutti conoscano le proprie responsabilità e come misurare il successo del piano. 

Assicurati che il tuo team (in particolare la dirigenza) abbia accesso al piano strategico, in modo che possa capire in che modo il proprio lavoro contribuisce alle priorità aziendali e alla mappa strategica generale. Ti consigliamo di condividere il tuo piano attraverso lo strumento che utilizzi per monitorare e gestire il tuo lavoro, in modo da poter collegare più facilmente gli obiettivi generali alle attività quotidiane. Se non lo fai già, prendi in considerazione l’utilizzo di una piattaforma di gestione del lavoro.  

Ecco alcuni suggerimenti per assicurarti che il tuo piano venga eseguito senza intoppi: 

  • Comunica chiaramente con l’intera organizzazione durante il processo di implementazione, in modo che tutti i membri del team comprendano il piano strategico e sappiano come implementarlo efficacemente. 

  • Definisci che cosa intendo con “successo” definendo il tuo piano strategico in base ai KPI.

  • Assicurati che le azioni delineate nel piano strategico siano integrate nelle operazioni quotidiane dell’organizzazione, in modo che le attività di ogni membro del team siano allineate con gli obiettivi strategici più ampi.

  • Utilizza strumenti e software, come una piattaforma di gestione del lavoro, che possono aiutarti a implementare il piano e a monitorare lo stato di avanzamento del tuo piano.

  • Monitora e condividi regolarmente l’avanzamento del piano strategico con l’intera organizzazione, in modo da tenere tutti informati e rafforzare l’importanza del piano.

  • Stabilisci controlli regolari per monitorare l’avanzamento del piano strategico e apportare le modifiche necessarie. 

Fase 5: rivedi e ristruttura secondo necessità

Una volta creato e implementato il nuovo quadro strategico, il passaggio finale riguarda il monitoraggio e la gestione del piano.

Ricorda che il tuo piano non è scolpito nella pietra. Dovrai rivederlo e aggiornarlo se la tua azienda cambia direzione o effettua nuovi investimenti dovrai sicuramente adeguarlo in caso di nuove opportunità o minacce per l’azienda. Assicurati di riesaminarlo regolarmente, ovvero con cadenza trimestrale e annuale, per assicurarti che sia ancora in linea con la visione e gli obiettivi dell’organizzazione.

Va ricordato che il piano non durerà per sempre, anche se viene aggiornato di frequente. Un piano strategico di successo si evolve con gli obiettivi a lungo termine della tua azienda. Una volta raggiunta la maggior parte degli obiettivi strategici, o se la strategia si è evoluta in maniera significativa rispetto alla prima stesura del piano, potrebbe essere arrivato il momento di crearne uno nuovo.

Crea un piano strategico più intelligente con una piattaforma di gestione del lavoro

Per fare in modo che la strategia aziendale si trasformi in un piano e che, in ultima istanza, abbia un impatto, bisogna assicurarsi di collegare gli obiettivi aziendali al lavoro quotidiano. Quando questo collegamento viene reso evidente, i membri del team avranno tutte le informazioni necessarie per lavorare al meglio. 

Una piattaforma di gestione del lavoro ha un ruolo fondamentale in questo processo. Funge da hub centrale per il tuo piano strategico, assicurando che ogni attività e progetto siano direttamente collegati ai tuoi obiettivi aziendali più ampi. Questo allineamento è fondamentale in termini di visibilità e coordinamento, poiché consente ai membri del team di vedere come il loro impegno individuale contribuisce al successo dell’azienda. 

Sfruttando questa piattaforma, non solo semplifichi il flusso di lavoro e migliori la produttività del team, ma allinei anche ogni azione con i tuoi obiettivi strategici, consentendo ai team di avere un impatto maggiore e aiutando la tua azienda a raggiungere gli obiettivi in modo più efficace. 

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Domande frequenti sulla pianificazione strategica

Hai altre domande sulla pianificazione strategica? Ecco le risposte.

Perché ho bisogno di un piano strategico?

Un piano strategico è uno dei vari metodi che puoi usare per pianificare e raggiungere i tuoi obiettivi. Aiuta a definire obiettivi strategici e metriche di crescita che aiuteranno la tua azienda ad avere successo.

Quando dovrei creare un piano strategico?

Dovresti mirare a creare un piano strategico ogni tre-cinque anni, in base alla velocità di crescita della tua organizzazione.

Dal momento che il punto di un piano strategico è definire i tuoi obiettivi a lungo termine e come li raggiungerai, dovresti crearne uno quando ne hai raggiunti la maggior parte o tutti. Inoltre, creare un piano strategico è necessario in caso di cambiamento radicale della mission della tua organizzazione o durante l’insediamento in nuovi mercati. 

Cos’è un modello di pianificazione strategica?

Un modello di pianificazione strategica è uno strumento che le organizzazioni possono utilizzare per definire il loro piano strategico e monitorarne i progressi. In genere, un modello di pianificazione strategica contiene tutti i componenti necessari per creare un piano strategico, comprese le dichiarazioni relative a vision e mission della tua azienda, le informazioni provenienti da eventuali analisi di competitività o valutazioni SWOT e i KPI pertinenti.

Qual è la differenza tra un piano strategico e un business plan?

Un business plan ti può aiutare a documentare la tua strategia nei momenti iniziali, in modo che i membri del team sappiano esattamente quali sono le priorità aziendali fondamentali e gli obiettivi. Questo strumento ti può aiutare a documentare e condividere la tua strategia con i principali investitori o stakeholder mano a mano che costruisci la tua azienda.

Devi creare un business plan quando: 

  • hai appena iniziato la tua attività

  • stai riorganizzando la tua attività in modo significativo

Se invece la tua azienda è già operativa, dovresti creare un piano strategico invece di un business plan. Anche se lavori in un’azienda relativamente giovane, il piano strategico può basarsi sul business plan e aiutarti a muoverti nella direzione giusta. Durante il processo di pianificazione strategica, potrai ispirarti a molti degli elementi aziendali fondamentali che hai creato all’inizio e stabilire la tua strategia per i prossimi tre-cinque anni.

Qual è la differenza tra un piano strategico e una dichiarazione di visione?

Il piano strategico, la mission e la dichiarazione di visione sono tutti strettamente correlati. Di fatto, durante il processo di pianificazione strategica, la mission e la dichiarazione di visione serviranno da ispirazione per creare il piano strategico.

In poche parole: 

  • la mission aziendale riassume lo scopo della tua azienda.

  • Una dichiarazione di visione spiega in generale come lo raggiungerai.

  • Un piano strategico si ispira alla mission e alla dichiarazione di visione e definisce le azioni da intraprendere per muoversi verso la direzione giusta. 

Ad esempio, se la tua azienda producesse accessori per la sicurezza degli animali domestici, quelli che seguono potrebbero essere la mission, la dichiarazione di visione e il piano strategico.

  • Mission: “Garantire la sicurezza degli animali di tutto il mondo”. 

  • Dichiarazione di visione: “Creare prodotti di facile utilizzo per la sicurezza e il monitoraggio degli animali domestici”. 

  • Il tuo piano strategico dovrebbe definire i passi da seguire negli anni successivi per fare in modo che la tua azienda si avvicini alla mission e alla dichiarazione di visione. Ad esempio, sviluppare un nuovo collare smart per il monitoraggio degli animali domestici o migliorare l’esperienza di microchipping per i proprietari. 

Qual è la differenza tra un piano strategico e gli obiettivi aziendali?

Gli obiettivi aziendali sono obiettivi di ampio respiro. Dovresti definirli su base annuale o trimestrale (se l’organizzazione si muove rapidamente). Questi obiettivi danno al team un chiaro senso di cosa va fatto in un dato periodo di tempo. 

Il piano strategico deve guardare al futuro più degli obiettivi aziendali e dovrebbe riguardare più di un anno di lavoro. Pensala così: gli obiettivi aziendali spostano l’ago verso la strategia globale, ma il piano strategico dovrebbe essere più ampio, perché riguarda più anni.

Qual è la differenza tra un piano strategico e un business case?

Un business case è un documento che ti aiuta a presentare un investimento o un’iniziativa importante per la tua azienda. Quando crei un business case, stai spiegando perché questo investimento è una buona idea e in che modo questo progetto di grandi dimensioni avrà un impatto positivo sull’azienda. 

Potresti ritrovarti a creare dei business case per elementi che fanno parte della roadmap del tuo piano strategico, che però dovrebbe essere più grande. Questo strumento dovrebbe riguardare più anni della tua roadmap per tutta l’azienda, non solo un’unica iniziativa.

Qual è la differenza tra un piano strategico e un piano di progetto?

Un piano strategico è un piano pluriennale che riguarda tutta l’azienda e che definisce gli obiettivi che vuoi raggiungere nei prossimi tre-cinque anni e il modo in cui raggiungerli. Un piano di progetto, invece, definisce gli obiettivi di un progetto specifico. Questo progetto può essere una delle tante iniziative che contribuiscono al raggiungimento di un obiettivo aziendale specifico che, a sua volta, è uno dei tanti obiettivi che contribuiscono alla realizzazione del tuo piano strategico. 

Che differenza c’è tra gestione strategica e pianificazione strategica?

Un piano strategico è uno strumento che serve per definire la direzione della tua organizzazione e cosa è necessario fare per raggiungere gli obiettivi. La pianificazione strategica è il processo di creazione di un piano che servirà per raggiungere gli obiettivi strategici.

La gestione strategica include il processo di pianificazione strategica, ma non solo. Oltre a pianificare come raggiungere i tuoi obiettivi generali, la gestione strategica ti aiuta anche a organizzare le tue risorse e a capire i migliori piani d’azione per arrivare al successo. 

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